Quel maledetto mal di testa – a cura della Dr.ssa Rosa G. Pinizzotto

Svegliarsi la mattina con quel cerchio alla testa, che rende pesante e doloroso il nostro capo, non è certamente un bel risveglio, ma quanto è frequente questo disturbo?
Si stima che almeno il 90% della popolazione ha subito di questo disturbo almeno una volta e di questi, l’1% che si reca al pronto soccorso, ha un problema persistente dovuto a cause molto gravi.

Quando parliamo di “mal di testa” ci riferiamo a quel dolore provato in qualsiasi parte del collo e della testa, ma non tutti i “mal di testa” sono uguali: L’ ICHD (International Classification of Headache Disorders) fa una prima distinzione sulla base dell’eziologia in cefalee primarie e secondarie. Alle cefalee primarie appartiene l’Emicrania, caratterizzata da un dolore pulsante, che colpisce un lato della testa ed è associata a nausea, un disturbo che subentra in seguito al persistere del dolore e che, pertanto, non si può considerare un sintomo diretto ma bensì una conseguenza.

Alla diffusione di questo disturbo, che si presenta sempre più spesso ai medici generici di ogni Paese, come un tema di rinnovata importanza e attualità, concorre sicuramente il tipo di vita moderna, l’alimentazione e l’attività sportiva.
Un rimedio naturale, alternativo agli antiinfiammatori, che aiuta a lenire il dolore è l’infuso di gelsomino: i fiori lasciati a riposo in 1 L di acqua bollente per dieci minuti generano una tisana naturale, quale piccolo sollievo al dolore.  Per combattere l’insonnia che scaturisce dal persistere del disturbo si consiglia un infuso a base di foglie d’arancio e di tiglio.

Per quanto riguarda l’alimentazione il mio consiglio è quello di: bere almeno 2L di acqua al momento dell’attacco di emicrania, al fine di abbassare la pressione ed eliminare le eventuali tossine accumulate, ridurre il consumo di fritture e piatti ricchi in condimento, per non sovraccaricare il fegato.

Combattere questo problema, recandosi nei centri che approfondiscono la sintomatologia che lo accompagna, è di vitale importanza: fa parte di un processo di miglioramento della Qualità della vita, che non può prescindere dalla nostra attenzione.

Autore: Dr.ssa Rosa G. Pinizzotto Biologa Nutrizionista

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