Dall’ alimentazione ai rimedi naturali, tutti i modi per combatterli
Uno stile di vita malsano, un’alimentazione sbilanciata a favore di grassi saturi e/o dolciumi di diverso genere, uno scarso apporto idrico, un’ intolleranza nascosta, ma soprattutto lo stress della vita di tutti i giorni, nel complesso contribuiscono all’esordio di un disturbo in disaccordo con una buona qualità della vita.
Ogni giorno, mediamente, un individuo produce da 0,5 a 2L di gas, costituito da Biossido di carbonio, Ossigeno, Azoto e Idrogeno.
L’eccessiva produzione di gas può essere dovuta a vari fattori, oltre alle cause sopra citate, come patologie più gravi, presenza di un’ulcera, scarsa o debole flora batterica intestinale, sindrome del colon irritabile, eccessiva ingestione di grassi, che ritardano lo svuotamento gastrico oppure da Aerofagia, ovvero ingestione di Aria.
L’aerofagia può essere dovuta alla mancanza di una lenta masticazione, dal consumo smoderato di gomme e ovviamente dalla mal digestione di alcuni cibi, che divengono, di conseguenza, prodotto della fermentazione da parte della flora batterica intestinale, con produzione di gas metano.
Il meteorismo è l’accumulo di gas di fermentazione nello stomaco e nell’intestino, mentre la flatulenza descrive la condizione di produzione e successiva emissione di gas di odore sgradevole.
Gli alimenti che più possono causare flatulenza, meteorismo e aerofagia sono: gli zuccheri come il lattosio o il raffinosio, particolarmente abbondante nei fagioli, il fruttosio o il sorbitolo.
Anche gli amidi, eccetto il riso, che pur contenendo amido non causa produzione di gas, possono esserne causa.
Come curare questo disturbo?!
Per prima cosa bisogna aver cura della propria alimentazione, riducendo latte e latticini e soprattutto limitando cibi grassi e brodi, preparati fritti e soffritti, alimenti lievitati e dolciumi vari.
Per curare la sintomatologia del disturbo si può ricorrere al Carbone vegetale, ma per limitare l’esordio meglio prevenire assumendo un bicchiere di acqua tiepida con succo di limone ogni mattina a digiuno e tisane contenenti anice, finocchio, zenzero, coriandolo e cumino, che leniscono il disturbo e lo prevengono.
Si consiglia sempre l’assunzione di abbondante acqua e di tazze di camomilla, che, contrariamente a quanto si pensi, ha un effetto carminativo, ovvero rilassante la muscolatura dello stomaco, facilitando l’emissione di gas.
Infine, ma non per ordine di importanza, bisogna aver cura della propria mente e del proprio stato emotivo: l’intestino, come già detto, è il nostro secondo cuore e cervello e proprio con questi organi è sempre in stretto contatto. Aver cura del proprio benessere, imparando a razionalizzare lo stress, nei limiti del possibile, ci aiuterà a combattere questo disturbo, migliorando la qualità della vita e cercando di vedere il cibo non più come compenso affettivo, ma come reale necessità di nutrimento.
Autore: Dr.ssa Rosa G. Pinizzotto Biologa Nutrizionista
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