Dott.ssa Federica Ferrara – Biologo nutrizionista Verificato

Laureata in Scienze Biologiche a pieni voti presso l’Università degli studi di Roma Tre e da sempre interessata alle relazioni positive tra (buon) cibo e salute, ho proseguito la mia formazione in tal senso, conseguendo un Master di Secondo livello in Scienze degli alimenti, presso l’Università di Pisa.

Iscritta regolarmente all’Ordine Nazionale dei biologi (AA_071259), dal 2014 ho iniziato ad occuparmi di nutrizione clinica, affiancando alla formazione teorica continua, la “pratica” collaborazione con medici specialisti, soprattutto in campo neurologico e ginecologico.

Grazie a questo background, ho potuto fornire principalmente il mio supporto nutrizionale al benessere femminile, dal semplice ripristino e mantenimento della forma fisica, ad interventi più mirati in caso di squilibri ormonali e metabolici, problemi di infertilità, fastidi legati alla menopausa, senza tralasciare la gestione di un rapporto spesso conflittuale col cibo.

Il mio aiuto si compone di 3 fasi: prima consulenza, controlli periodici e guida al mantenimento dei risultati ottenuti.

In prima consulenza ripercorro insieme alla paziente la sua storia clinica e familiare, analizzando le sue abitudini alimentari in un contesto più ampio che tenga conto di:stile di vita, qualità del sonno, attività fisica svolta e gestione dello stress. Vengono effettuate tutte le misurazioni antropometriche, che saranno la base per fissare insieme degli obiettivi a breve e lungo termine.

Tutte le informazioni raccolte, serviranno per elaborare un programma nutrizionale altamente personalizzato, basato sui reali fabbisogni della paziente e allo stesso tempo sostenibile nella quotidianità.

Il percorso prosegue con tappe intermedie (controlli), fondamentali per valutare i progressi ed eventualmente adeguare la terapia nutrizionale a nuove esigenze.

Gli obiettivi concordati saranno pienamente raggiunti quando al miglioramento dello stato di salute e della forma fisica si assocerà una nuova coscienza alimentare. La paziente guarderà al cibo non più come un mero assemblamento di nutrienti, ma come una potente arma di benessere, che saprà gestire in piena autonomia e consapevolezza. A quel punto, il mio lavoro sarà finalizzato a fornire semplicemente delle linee guida, per poter mantenere nel tempo il benessere ritrovato.