Una delle bevande alcoliche più antiche non è solo buona ma fa anche bene, ovviamente, con moderazione!
Dal punto di vista chimico, la birra, così come il vino, è una bevanda alcolica prodotta dalla fermentazione di cereali germinati, tra cui il più usato risulta essere l’orzo, anche noto più semplicemente come malto d’orzo. Si può ottenere anche da altri cereali, come ad esempio: il frumento, il mais, il riso, l’avena, la manioca, il miglio e altri cereali tipici della regione in cui viene prodotta. L’aggiunta del luppolo alla bevanda fermentata gli conferisce una caratteristica aroma, che suscita l’interesse del bevitore, che spesso si riempie senza accorgersene, costringendo ad un laborioso lavoro i reni e le ghiandole sudoripare.
A determinare la maggior parte delle caratteristiche di una buona birra è il momento in cui il mosto fermenta e possiamo distinguere la fermentazione alta da quella bassa, ma facendo attenzione a non imbatterci nell’errore di credere che i termini “alta” o “bassa” siano dovuti all’intervallo di temperatura. La distinzione si basa sul movimento dei lieviti, che, a fine fermentazione, si muovono e in particolare: il Saccharomyces cerevisiae delle birre Ale risale verso l’alto (alta fermentazione), il Saccharomyces carlsbergensis delle birre Lager, rimane in basso. Quest’ultimo, scoperto nei laboratori della Carlsberg ha dato nome al noto marchio di Birre, oggi conosciuto in tutto il Mondo.
Tra le proprietà della birra ricordiamo che: favorisce l’appetito, ha un’azione diuretica legata al potassio, è un sedativo del sistema nervoso per la presenza del luppolo, ha un’azione tonificante per il contenuto in Vitamine e Sali Minerali, ha un’azione antisettica e corregge l’eccesso della flora batterica intestinale. Come ogni bevanda alcolica è da considerarsi non indispensabile per l’alimentazione umana e pertanto la sua assunzione, legata all’appetito e al gusto, deve essere fortemente moderata, poiché l’abuso induce pigrizia, sonnolenza e incremento ponderale.
Riconosciamo i nostri limiti e beviamo con gusto ma con moderazione!
Autore: Dr.ssa Rosa G. Pinizzotto Biologa Nutrizionista
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