Un cereale ricchissimo in sali minerali, come il Calcio, il ferro, lo zinco, il fosforo, il Magnesio e il raro Silicio.
Il suo nome, nella lingua Hindi, significa “regina di fragranza” o “ricco di aroma innato” e si caratterizza per il suo sapore delicato e fragrante, ma allo stesso tempo da un gusto più deciso e più gradevole al palato, nonché per la sua forma allungata rispetto ai chicchi di riso della varietà classica.
Il riso Basmati viene coltivato in India e Pakistan da centinaia di anni, e alcune varietà vengono oggi coltivate anche negli Stati Uniti, ma si dice che solo ai piedi dell’Himalaya venga prodotto il miglior Basmati.
La varietà basmati ha un indice glicemico di 58 contro i 90 del riso bianco, in quanto più ricco di amilopectina ed è quindi adatto a tutti, ma in particolare a chi deve seguire un’alimentazione che prevenga il diabete.
E’ un cereale ricchissimo in sali minerali, come il Calcio, il ferro, lo zinco, il fosforo, il Magnesio e il raro Silicio, utile in quanto prende parte alla costituzione della matrice ossea.
Si dice che il suo consumo quotidiano favorisca la calma interiore e il senso di soddisfazione. E’ inoltre un potente equilibratore del sistema immunitario, utile per il funzionamento degli ormoni maschili e per la corretta attività della ghiandola prostatica.
Può essere una valida alternativa al classico piatto di pasta, se combinato con le verdure e per il suo gradevole sapore può accompagnare diverse pietanze, come contorno di secondi piatti.
Autore: Dr.ssa Rosa G. Pinizzotto Biologa Nutrizionista
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