La carenza di ferro è una patologia molto importante, che può avere conseguenze correlate ad una vasta gamma di sintomi.
La carenza di ferro è una patologia molto importante, che può avere conseguenze correlate ad una vasta gamma di sintomi. L’anemia è diffusa soprattutto nelle donne, in cui la perdita di ferro è maggiore rispetto all’uomo, a causa del ciclo mestruale e, pertanto, è richiesto l’ingresso costante di questo minerale con l’alimentazione per evitare la deplezione delle scorte e un bilancio in negativo, a favore dell’uscita di questo prezioso elemento.
Sintomi da carenza di ferro possono essere: caduta dei capelli, mestruazioni abbondanti, disturbi dell’apprendimento, calo di energia, iperattività nei bambini, minor capacità di concentrazione.
L’assorbimento del Ferro è invece favorito dalla Vitamina C e dall’acido citrico; a questo scopo non dimentichiamo di condire con succo di limone sia la verdura che la carne per rendere il Ferro più facilmente biodisponibile e assimilabile. Al contrario fibre, calcio e zinco interferiscono con l’assorbimento.
L’alimento che contiene più ferro in assoluto è il Timo secco e macinato, con un contenuto di 123 mg/100g di prodotto contro i 41 mg del timo fresco; seguono varie spezie essiccate, tra cui: maggiorana, cumino, origano, alloro e basilico.
Tra la carne, a contenerne di più è la milza di bovino, con un contenuto di 42 mg/100g di prodotto e il fegato di suino con 18 mg/100 g di prodotto.
Non dimentichiamo le alghe marine, che dovremmo reintegrare nella nostra alimentazione, ricchissime in ferro così come le vongole.
Tra i cereali troviamo la crusca di grano, con un contenuto di 12.9 mg/100g di prodotto e le germe di grano.
Infine non dimentichiamo: i funghi, la paprika, la frutta secca e tutti i legumi.
Dall’elenco possiamo notare che non soltanto la carne animale ci fornisce ferro, ma, al contrario, ne troviamo in abbondanza nelle spezie, che danno sapore alle nostre pietanze e in molti elementi della natura.
Alla luce di tutto questo, vale la pena effettuare una scelta consapevole e varia dei cibi che costituiscono la nostra tavola, evitando l’abuso di alimenti di origine animale.
Autore: Dr.ssa Rosa G. Pinizzotto Biologa Nutrizionista
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