Il farro era molto amato dai Romani che ne conoscevano le potenzialita.
Non molti sanno che la parola farina deriva appunto da questo prezioso cereale. Il farro, chiamato anche spelta, è una specie di grano duro molto importante nella storia dell’alimentazione dell’umanità, perché da esso discende il frumento, che con i Romani diventerà il più importante di tutti i cereali, perché la farina ottenuta dalla sua macinazione si era rivelata la migliore in assoluto per quanto riguardava la panificazione.
Nonostante il farro appartenga alla stessa famiglia del grano tenero e del grano duro ha delle proprietà benefiche diverse rispetto alle due varietà di frumento. Prima di tutto bisogna dire che la percentuale di glutine contenuta nel farro è nettamente inferiore rispetto alle comuni farine, per questo è ottima per chi soffre di intolleranza al glutine. Ricco di proteine, fibre, vitamine B ed E, sali minerali, calcio e ferro ed ipocalorico il farro è il cereale perfetto per un’alimentazione sana. Consigliato ai diabetici perché, grazie al magnesio contenuto in esso, facilità l’assorbimento dell’insulina. Il farro é un ingrediente molto versatile in cucina, i suoi chicchi (chiamati cariassi) posso essere usati decorticati (nella loro forma integrale più ricca di fibre), che perlati (senza il rivestimento esterno più duro e che quindi non richiedono di essere messi in ammollo) o sotto forma di farina.
Ingredienti per la focaccia di farro:
500g di farina
400g di acqua
una bustina di lievito di birra in polvere
un cucchiaino di zucchero
un cucchiaino di sale
25 g di olio evo
Procedimento:
Amalgamate tutti gli ingredienti fino a formare una palla morbida ed omogenea (se usate il lievito di birra fresco ricordatevi di farlo sciogliere prima in 100 ml di acqua tiepida con il cucchiaino di zucchero). Non vi preoccupate se sembra appiccicosa, deve essere così, la farina di farro è molto diversa da quella di grano tenero e quindi per una buona lievitazione ha bisogno di incorporare un grande quantitativo d’acqua.
Mettete il vostro impasto in una ciotola capiente, copritelo con della pellicola trasparente e lasciatelo riposare in un luogo caldo per circa 3 ore. Trascorse le 3 ore il vostro impasto si sarà duplicato, prendete una teglia da forno, ungetela con abbondante olio e fate scivolare delicatamente l’impasto nella teglia. Con la punta delle dite bagnate fate dei piccoli buchi a circa 2 cm di distanza, cospargete con un filo d’olio e una manciata di sale grosso (potete aggiungere anche il rosmarino o dei pomodorini).
Infornate a 200 gradi (a forno già caldo) per 20 minuti.
Mangiatela calda!